Castelvecchio di Rocca Barbena-Una Boccata d’Arte

DU 30/11/2021 AU 07/04/2022

Dal 24 giugno al 24 settembre 2023 torna Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Ogni anno 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, accolgono 20 artiste e artisti italiani e internazionali di età, formazione e pratiche differenti. Invitati a trascorrere un breve periodo di residenza, gli artisti realizzano 20 interventi in relazione con il territorio e le tradizioni delle comunità locali.

Le inaugurazioni si terranno sabato 24 e domenica 25 giugno in tutti i borghi.

In Liguria, il borgo di Castelvecchio di Rocca Barbena (SV) ospita il progetto Se si resta sul posto dell’artista Leonardo Meoni (Firenze, 1994), coordinato da Andrea Daffra e realizzato con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Castelvecchio di Rocca Barbena.
Se si resta sul posto è un intervento diffuso che indaga il rapporto tra Castelvecchio di Rocca Barbena e il suo silenzio. Nato in seguito a un contatto serrato con il paese, la sua architettura e la comunità, il progetto traduce in opere d’arte alcuni elementi e forme ricorrenti, come ad esempio i passaggi angusti che danno sulle piazze, le vetrate colorate, i pieni e i vuoti, il solco dell’aratro.
Spiega Leonardo Meoni: “Bisogna restare sul posto, sedersi, attraversare varie volte i passaggi stretti, capire che prima di tutto ci sono i luoghi, poi chi li abita, comprendere che lo spazio in cui ci troviamo è stato fatto svuotando le strade e le case dai rumori inutili”.

Leonardo Meoni

Se si resta sul posto

24.06 – 24.09.23
Castelvecchio di Rocca Barbena (SV)

Piazza Cavour – Castelvecchio di Rocca Barbena

Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023 alle ore 18.30

Conferenza stampa alle ore 11.00

A cura di Roberta Mansueto

Se si resta sul posto è un intervento diffuso che indaga il rapporto tra Castelvecchio e il suo silenzio.

Per vivere questa relazione, secondo l’artista, è necessaria una presenza ben lontana dalle visite furtive: l’ascolto e il cambio di prospettiva richiedono tempo e sono fondamentali per conoscere ritmi, relazioni e storie. Nato in seguito a un contatto serrato con il borgo, la sua architettura e la comunità, il progetto traduce in opera elementi e forme ricorrenti: i passaggi angusti che danno sulle piazze, le vetrate colorate, i pieni e i vuoti, il solco dell’aratro. Nella piazza inferiore troviamo Passaggio, una galleria percorribile che invita a osservare l’esterno attraverso vetrate dipinte a mano e orienta la vista sulla valle aperta e silenziosa; in quella superiore è installata Una luce temporanea, una “finestra” narratrice illuminata di notte. Al “Negozietto”, infine, troviamo Radicale, un velluto cangiante che ovatta e assorbe l’atmosfera, porta segni realizzati con strumenti contadini che rievocano i racconti del lavoro nei campi, della terra, del ritorno alle origini.

Opere esposte:

Leonardo Meoni, Una luce temporanea, 2023. Ferro, vetro dipinto retroilluminato, 250 x 270 x 300 cm / Piazza Torre

Leonardo Meoni, Passaggio, 2023. Ferro, legno, vetro dipinto, 270 x 150 x 600 cm / Piazza Cavour o Piazza delle Erbe

Leonardo Meoni, Radicale, 2023. Tecnica mista su velluto, 200 x 250 cm / “Il Negozietto”, Via Roma. Orario: ven – dom, 15.00 – 19.00

Ringraziamenti

Il Comune di Castelvecchio di Rocca Barbena, il Sindaco Marino Milani, La direzione artistica di FestivAlContrario, Vera Marenco e Manuela Litro, Anna e Marcello Cambi, Leonardo Rosa.

Castelvecchio di Rocca Barbena (SV), Liguria

Castelvecchio di Rocca Barbena, di soli 140 abitanti, è uno dei ‘Borghi più Belli d’Italia’. Di fondazione medievale e con il suo nome da fiaba, il piccolo centro assomiglia a un fiore di pietra sbocciato nell’alta Val Neva, composto da un imponente castello e dal nugolo di case cresciute ai suoi piedi. Costruito nel XII secolo, il castello ha rivestito un’importante funzione strategica ed è stato gravemente danneggiato nel 1672 nello scontro tra Genova e i Savoia, cui prese parte il mercenario Sebastiano Contrario, da cui il detto “essere un Bastian Contrario”. Il borgo è caratterizzato da antiche case in pietra con i portali in tufo, caratterizzate da motivi alpino-provenzali sulle cornici delle finestre, i forni, i tetti a terrazza e i sottotetti ad arco in cui si essiccavano castagne, fichi, mele e funghi. Castelvecchio è una meta molto apprezzata per la sua architettura, la prossimità al mare e i sentieri immersi in un paesaggio unico. Tra questi il Sentiero della poesia, l’antica via del Roso o il Sentiero di Ilaria, oltre al sistema naturalistico del Poggio Grande e della Rocca Barbena, con l’Alta Via dei monti liguri e la grotta Arma Veirana dove sono state ritrovate sepolture paleolitiche. Immancabile la cucina locale, con i raviolini di borragine, il coniglio allo steccadò e le frittelle di mele. Meritano una visita la collezione di ceramiche di Albissola di Ca’ del Borgo e, in estate, il FestivAlContrario che organizza concerti, spettacoli e passeggiate per valorizzare i borghi della Val Neva.

Leonardo Meoni (Firenze, 1994)

Leonardo Meoni vive e lavora tra Firenze e New York. Si è formato all’Istituto d’Arte di Siena, all’Accademia di Belle Arti di Firenze e all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui: Place Holder, Amanita, New York (USA, 2022); Ars Memoriae, Palazzo Branciforte, Palermo (IT, 2022); Break-in. Temporal displacement, The Address gallery, Brescia (IT, 2022); Cancellare Senza Permesso, Spazio Amanita, Firenze (IT, 2021); Outside of Inside of Outside, Safavi House, Isfahan (IR, 2021); Sentences, Museo Novecento, Firenze (IT, 2018).

Informations utiles

Groupe d'âge

Tutte le età

Prix des billets

Gratuito

Accès handicapés

Si

Localités

Castelvecchio di Rocca Barbena

Prenota Ora

Réservation

Aller au contenu principal