A poco a poco, a Verezzi quello del teatro è diventato un appuntamento per un pubblico speciale avvezzo all’invito della parola che risuona alta nel silenzio della notte: attori registi scrittori critici villeggianti e locali, un pubblico fedele si riconosce e si saluta, come gli affiliati di una setta pacifica e un po’ bizzarra, che si incontra a Verezzi per celebrare insieme la vecchia appassionante favola teatrale, una delle poche che resistono in una società tutta percorsa dalle arroganze della tecnica e sempre più sorda alle seduzioni di ciò che non è utile né funzionale, prona ai riti degli stadi e dei “media”. E le estati a poco a poco diventano per molti un personale album di ricordi dove la discesa agli inferi sulle orme di Dante dentro la Cava dei fossili o la splendida retorica dannunziana risuonante tra massi e arbusti sul fianco della montagna, o il pianto di Elettra e i furori di Creonte tra le case intorno a Sant’Agostino si affiancano alla memoria degli incontri delle nascite della felicità del disincanto: l’estate che nacque la bambina si recitava Antonio e Cleopatra, quando ci salutammo l’ultima volta avevo presentito l’addio nelle parole del Principe di Tiro, e la sera della Bisbetica fu anche quella dell’amore ritrovato.
dal 8 al 10 luglio PRIMA NAZIONALE
IL SEQUESTRO
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Roberto Ciufoli, Nino Formicola, Sarah Biacchi, Daniele Marmi, Alessandra Frabetti
Di Fran Nortes, Traduzione di Piero Pasqua
Con Roberto Ciufoli, Nino Formicola, Sarah Biacchi, Daniele Marmi, Alessandra Frabetti
Regia Rosario Lisma
Produzione La Bilancia in collaborazione con Pipamar
Scena Laura Benzi
Costumi Sandra Cardini
Light Design Francesco Bàrbera
Il mercato rionale non può chiudere! Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio del ministro che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con l’ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. E se la ministra è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi è anche peggio di lei. Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati protagonisti di questa perfetta macchina teatrale.
13-14 luglio
PRIMA NAZIONALE
RIUNIONE DI FAMIGLIA
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Katia Ricciarelli, Pino Quartullo, Nadia Rinaldi, Claudio Insegno
Di Amanda Sthers e Morgan Spillemaecker – Traduzione SANDRINE DU JARDIN
Con Katia Ricciarelli, Pino Quartullo, Nadia Rinaldi, Claudio Insegno
Adattamento e regia Pino Quartullo
Produzione PALCOSCENICO ITALIANO, ROMA
Produttore esecutivo Tiziana D’Anella
Scene Alessandro Chiti
Costumi Martina Piezzo
Disegno Luci Giuseppe Filipponio
Una sera, Massimiliano, riunisce suo fratello Beniamino e sua sorella Fanny poco prima di una cena con la madre: i tre hanno gravi problemi economici e nessuno di loro è più in grado di mantenerla. L’unica soluzione è sopprimerla anche perché è diventata insopportabile.
Beniamino e Fanny ridono pensando sia uno scherzo. Poi realizzano che Massimiliano parla
seriamente, si rabbuiano, ma poi si convincono: molto sonnifero nel cocktail preferito della madre ed è fatta! Nel frattempo la “genitrice” arriva all’appuntamento: irresistibile e divertente, imprevedibile e piena di energia confida ai figli di non aver vissuto a pieno la propria vita per colpa di loro tre. D’ora in poi la sua esistenza dovrà essere più libera da legami, senza limiti, scintillante, focosa e priva di ogni responsabilità. Come finirà questo crudele regolamento di conti?
16 luglio PRIMA NAZIONALE
NO WAGS – IL CALCIO (NON) È UNO SPORT PER SIGNORINE
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Giada Lorusso, Cristina Chinaglia, Roberta Pompili
Di Piji Siciliani, Cristina Chinaglia, Roberta Pompili, Barbara Folchitto, Carlotta Piraino, Emanuele Di Giacomo
Con Giada Lorusso, Cristina Chinaglia, Roberta Pompili
Regia di Piji Siciliani
Produzione Associazione Culturale Arlem
I progressi del nostro tempo in fatto di parità di genere, pur non essendo neanche lontanamente sufficienti, sono senza dubbio considerevoli. Il calcio, viceversa, sembra essere rimasto a un sessismo da età della pietra: dai luoghi comuni come il proverbiale “il calcio non è uno sport per signorine” (frase di Guido Ara del 1909) alla dicitura sessista e squalificante “wags” (acronimo di “wives and girlfriends of sportsmen”) con cui vengono appellate le fidanzate dei calciatori. Nel frattempo il mondo, fortunatamente, si muove. E le donne sono da tempo tifose, calciatrici, arbitre, guardalinee, allenatrici, dirigenti. Quella del calcio femminile è una vera rivoluzione che ha avuto un’importante accelerazione negli ultimi anni e un punto di non ritorno nel 2019, grazie all’exploit della Nazionale Femminile ai Mondiali di Francia. In questo contesto schizofrenico abbiamo pensato che ci fosse ampio terreno fertile per ragionare, tra il serio e il faceto, su tutte queste incongruenze, farle entrare in corto circuito e giocarci usando il palcoscenico teatrale come un campo di calcio in cui si sta svolgendo un’ipotetica e a tratti onirica partita di calcio “maschi vs femmine”.
18 luglio PRIMA NAZIONALE
LA TERRA PROMESSA
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri, Stefano Messina, Luigi Tabita
Di Guillem Clua
Traduzione di Simona Noce Pino Tierno
Con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri, Stefano Messina, Luigi Tabita
Regia Nicoletta Robello Bracciforti
Produzione Golden Show Trieste
Scene Pierpaolo Bisleri
Costumi Giuseppina Maurizi
Luci Pietro Sperduti
Musiche e sonorizzazioni Arturo Annecchino
L’azione si svolge in un futuro indefinito presso la sede dell’Onu, dove rappresentanti della Repubblica di Malvati, il cui territorio è quasi scomparso a causa dei cambiamenti climatici, chiedono ai loro omologhi un’isola per fondare un nuovo Paese. Lo spettacolo spiega in tono farsesco le avventure del Presidente e della sua delegazione, che devono affrontare situazioni surreali negli incontri con delegati di diverse nazioni per garantire un futuro al proprio popolo e alla propria famiglia.
20 luglio PRIMA NAZIONALE
COME FOSSE AMORE
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Marco Cavallaro e con Lorenza Giacometti, Francesca Bellucci, Alessia Francescangeli, Margherita Russo e Peppe Piromalli
Di Marco Cavallaro
Con Marco Cavallaro e con Lorenza Giacometti, Francesca Bellucci, Alessia Francescangeli, Margherita Russo e Peppe Piromalli
Regia Marco Cavallaro
Produzione La Bilancia in collaborazione con Esagera
Quando le delusioni d’amore trovano sfogo in un rifiuto totale per il sentimento stesso, come si può tornare ad amare? Tre donne, totalmente differenti tra di loro, fanno ricorso a una terapeuta per riparare il loro cuore infranto, ma nessuna di loro sa che anche la stessa terapeuta ha il cuore infranto. E allora come fare a far tornare la voglia di aprirsi al sentimento più importante della vita? Forse bisognerebbe scoprire quali sono i loro gusti e cercare “l’uomo ideale”. Riuscirà la nostra terapeuta a salvare le ragazze, e anche se stessa, e trovare la felicità? Di certo serve l’aiuto… di un uomo, o più uomini… e se l’uomo in questione fosse tutti questi uomini messi insieme? Ecco che il delirio, di risate, inizia. Torna con una nuova commedia l’autore di grandi successi come “That’s Amore” “Se ti sposo mi rovino” e “Amore sono un po’ incinta”; e anche questa volta le risate non mancheranno.
22 luglio PRIMA NAZIONALE
UNA RAGAZZA COME IO
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Chiara Francini accompagnata da Francesco Leineri
Di Chiara Francini e Nicola Borghesi
Con Chiara Francini accompagnata da Francesco Leineri
Regia Nicola Borghesi
Produzione Infinito srl
È un one woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri, l’infanzia di paese, i nonni con cui è cresciuta, la famiglia matriarcale, l’adolescenza, il percorso di ragazza di provincia sano e caparbio, il desiderio odierno combattuto e vivissimo di voler diventare mamma e la fierezza dell’essere ora e sempre una diversa, una strana, una fuori posto, un’inadeguata, una parvenue.
Col sarcasmo, la vita, la malinconia e la carne Chiara Francini ci racconterà cosa significhi per lei essere una donna oggi e lo farà in modo rivoluzionario: dicendo la verità. Con ironia, lucine e molti alberi di Natale.
Una ragazza come io.
24 luglio PRIMA NAZIONALE
LA VITA AL CONTRARIO
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Giorgio Lupano e con Elisabetta Dugatto
IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON
da Francis Scott Fitzgerald – elaborazione drammaturgica Pino Tierno
Con Giorgio Lupano
e con Elisabetta Dugatto
Regia Ferdinando Ceriani
Colonna sonora a cura di Giovanna Famulari
Produzione a.ArtistiAssociati
Un uomo in controluce che sembra stia per partire verso un fascio luminoso che già in parte lo avvolge… ma esita. Si ferma. Il rumore della lancetta di un orologio segna il tempo. Poi, quasi strappandosi al suo destino, viene in proscenio, si rivela allo spettatore: è Nino, nato anziano e morto bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita.
Così inizia lo spettacolo La vita al contrario, versione teatrale della straordinaria favola moderna di F. S. Fitzgerald The curious case of Benjamin Button, pubblicata per la prima volta nel 1922, che s’interroga sul significato della vita, sulla sua imprevedibilità e sull’ineluttabilità della morte: “Capita a tutti di sentirsi diversi in un modo o nell’altro, ma andiamo tutti nello stesso posto, solo che per arrivarci prendiamo strade diverse…” Nino apre la sua valigia e ne tira fuori una vecchia cartella ricolma di fogli ingialliti: è il racconto della sua vita.
26 luglio
ASPETTANDO GÓDOT
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Lello Arena e Massimo Andrei e con Biagio Musella, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe, Carmine Bassolillo
Di Samuel Beckett – traduzione di Fruttero
Con Lello Arena e Massimo Andrei
e con Biagio Musella, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe, Carmine Bassolillo
Regia Massimo Andrei
Scene Roberto Crea
Coproduzione Teatro Cilea di Napoli, La Contrada Teatro Stabile di Trieste
Beckett e Napoli cosa possono avere in comune?Attraverso il divertimento si riflette sulla dimensione dell’attesa prorogabile fino all’eterno. Una sensazione che acquista un aroma diverso quando entra in contatto con il dna dei figli di una città che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell’aspettare.
Affidare il racconto della vicenda di questo classico del 900 ad interpreti che conoscono e portano scritto nella loro storia e sul loro corpo il linguaggio comico fuso in modo poetico con quello dolente, per narrare il cupo delle nostre anime, ridendo e giocando, come è giusto che sia. Da sempre.
28 luglio PRIMA NAZIONALE
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Giancarlo Fares e Sara Valerio
di Eric Emmanuel Schmitt traduzione Sergio Fantoni
Con Giancarlo Fares e Sara Valerio
Regia Nicola Pistoia
Produzione Associazione culturale Saval spettacoli
«Questa è casa mia? E tu sei veramente mia moglie?»
Un brutto incidente domestico la cui dinamica non è chiara e Guido torna a casa dall’ospedale: ha perso completamente la memoria. Con lui c’è Lisa, sua moglie che lui non riconosce più. Lui ragiona ma non ricorda. Lisa tenta di aiutarlo a ricordare, a ricostruire tutto quello che sembra scomparso. E se Lisa mentisse? E se Guido mentisse?
Attraverso serrati dialoghi, cambi d’umore, e continui colpi di scena non si saprà a chi credere se a lei o a lui. Una commedia nera, un humor nero, una riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia.
30 luglioMEDEA
ORARIO SPETTACOLO
21:30
Sebastiano Somma, Almerica Schiavo, Paolo Vaselli e con la Compagnia stabile del Teatro Patologico composta da ragazzi diversamente abili
di Dario D’Ambrosi da Euripide
Con Sebastiano Somma, Almerica Schiavo, Paolo Vaselli e con la Compagnia stabile del Teatro Patologico composta da ragazzi diversamente abili
Regia Dario D’Ambrosi
Musiche originali di Francesco Santalucia
Direzione coro e percussioni Francesco Crudele in arte Papaceccio
Costumi Raffaella Toni
Produzione Teatro Patologico
Diciotto attori, più maestranze e tecnici, danno vita a un interessantissimo adattamento della tragedia di Euripide: la vendicativa Medea che arriverà a uccidere i figli per punire il marito Giasone, deciso a ripudiare Medea per sposare Glauce, la figlia di Creonte, re di Corinto.
Teatro Patologico mette in scena la tragedia avvalendosi di attori professionisti, come Sebastiano Somma e Almerica Schiavo, accompagnati da ragazzi con disabilità, dando vita così a una sperimentazione che non è solo una forma di terapia, ma anche la fantastica possibilità di espressione artistica ed emotiva: un momento insostituibile ed entusiasmante di aggregazione e di formazione in cui poter giocare e divertirsi ma al tempo stesso impegnarsi con grande serietà.