Martedì 5 luglio alle 21,30 saranno nuovamente al Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta, Albissola Mare, Mnogaja Leta che in questa occasione ci faranno il dono di portare sul palco di Pozzo Garitta il grande fisarmonicista Jazz Gianni Coscia.
Il Quartetto „Mnogaja Leta“ si forma nel 1961 quando quattro liceali milanesi scoprono la comune passione per il canto della tradizione popolare non solo italiana.
A partire dal 1964 iniziano le prime esibizioni pubbliche con un repertorio di canti popolari italiani, brasiliani, dell’Europa dell’Est, del Madagascar e poi di Negro-Spirituals, espressione canora che li ha affascinati sia per la particolare forma musicale che per il messaggio umano.
Nel 1966 prendono il loro nome da un antico inno augurale bizantino-slavo che significa “molti anni felici”.
Seguono anni di concerti televisivi (TV italiana e Svizzera), tournées europee (Germania e Austria) e la pubblicazione del loro primo LP Old Time Religion (1968).
Negli anni successivi bisogna ricordare la partecipazione ad alcuni importanti festival Jazz, un concerto in mondovisione dall’Eur di Roma e i dischi Kumbaya (1972) e Good News (1987).
Nel 1988 festeggiano i 25 anni di concerti con una memorabile esibizione al Conservatorio di Milano.
Nel 2005 viene pubblicato un DVD del concerto tenuto alla XIV Rassegna negro-spirituals di Caldonazzo.
Nel 2006 esce un nuovo CD Ol‘ man river con 18 nuove incisioni tutte armonizzate da Luciano Gattinoni.
Nel 2011 il Quartetto ha ricevuto dal Sindaco di Milano l’Attestato di Civica Benemerenza (Ambrogino d’oro) per i 50 anni di attività.
A marzo 2012 esce il nuovo CD: “Milano, tradizione e canzone” dedicato alle canzoni milanesi dal 1600 a oggi: un ritorno alle origini del Quartetto, che alla fine del 2014, al Circolo degli Artisti di Albissola Marina supererà i 980 concerti.
Oggi non si riescono più a contare i loro concerti e le loro esibizioni.
Propugnatori del valore corale degli spirituals i Mnogaja Leta hanno favorito le prime rassegne italiane di Gospel e Spirituals (San Benedetto del Tronto, Genova, Caldonazzo, Varazze, …).Quattro voci inseparabili e quattro amici uniti da oltre 60 anni di esperienze vissute insieme, continuano la loro avventura musicale.
“GIANNI COSCIA, inizia a suonare in età giovanile utilizzando una fisarmonica Massobrio appartenente al padre. Al liceo è compagno di classe di Umberto Eco, con il quale scrive alcuni spettacoli di rivista. Nel 1974 suona nel brano Quel mazzolin di fiori, interpretato da Topo Gigio e inciso nell’album Topo Gigio a Canzonissima.
Ha compiuto studi classici ed è avvocato. Si è sempre dedicato al Jazz. Da qualche anno ricerca un’autonoma connotazione di musicista europeo che esprima con linguaggio Jazzistico valori remoti di cultura e tradizioni popolari. Incide: `Gianni Coscia – l`altra fisarmonica`, `Il bandino`; `Radici` con Gianluigi Trovesi (dello stesso CD sono oltre dieci le ristampe); il CD allegato a `Musica Jazz` Novembre 97 in trio con il trombettista Enrico Rava e con il percussionista Naco; per l`Egea `La bottega di Gianni Coscia` con i solisti Trovesi (clarinetto), Pietropaoli (basso) e Dulbecco (vibrafono); per la ECM `In cerca di cibo` (note di copertina di Umberto Eco), nel settembre 2000 il disco ha ottenuto il prestigioso premio `Preises der deutschen Schallplattenkritik` da parte della critica tedesca; il CD `Archiliuto`; CD `La bancarella` ; per la Giotto `Galleria del Corso` in duo con Renato Sellani; per la ECM CD in duo con Gianluigi Trovesi; “Frere Jacques”; “Round about Weill”. Ha suonato e collaborato con i migliori musicisti italiani e con alcuni d’oltre oceano (Giorgio Gaslini, orchestra sinfonica della RAI, Milva, Luciano Berio, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Renato Sellani, tra gli altri) esibendosi in vari paesi d’Europa, Asia, Africa, Americhe. Nel 1996 è nominato membro del consiglio di amministrazione dell’Accademia Musicale Chigiana. Nel 1997 esce il film `Altri uomini` con Claudio Amendola e Veronica Pivetti (regia di Bonivento) la cui colonna sonora è firmata da Gianni Coscia e Fred Ferrari.”
Mercoledì 6 luglio, in Piazza della Concordia, alle ore 21,00, serata conclusiva di ALBISJAZZ organizzato dall’Associazione „LA BELLA BREZZA“
L’Associazione “La bella brezza” è nata del 2019 da un gruppo di cittadini Albisolesi, un gruppo di giovani e meno giovani, liberi professionisti, docenti e pensionati che, in una afosa sera dʼestate, snocciolando tra loro idee e progetti per Albisola -forse utopistici o forse non cosi tanto- hanno deciso di provare a realizzarli.
Il Progetto ALBISJAZZ
Il festival che si svolge nel territorio delle due Albisole, avrà inizio il 1° luglio e terminerà il 6 luglio 2022; alternerà momenti di corso strumentale a momenti di esibizione, di concerto e di semplice intrattenimento sul territorio.
I corsi saranno tenuti da maestri di conservatorio tra cui artisti di fama internazionale ad alunni di conservatorio, appassionati e professionisti:
E’ confermata la presenza dei 5 eccezionali maestri dell’anno passato:
Dado Moroni per il pianoforte; Emanuele Cisi al sax; Riccardo Fioravanti al basso; Enzo Zirilli alla batteria e, stella statunitense del Jazz che fa il suo ritorno in Italia per noi, Peter Bernstein alla chitarra.